La casa dei segreti by Chris Columbus e Ned Vizzini

autore:Chris Columbus e Ned Vizzini
La lingua: ita
Format: azw3, epub
Tags: Fiction, General
ISBN: 9788858660911
editore: Rizzoli
pubblicato: 2013-10-19T22:00:00+00:00

Nella camera da letto dei signori Walker, Will si svegliò di colpo. «Cordelia! Eleanor!»

«Cosa c’è?» mormorarono le sorelle, strofinandosi gli occhi. Poi sentirono le grida provenire dalla soffitta, come se una giovane donna su tutte le furie si stesse difendendo con la pura forza dei decibel… e con piccoli oggetti che rimbalzavano sulle pareti. Brendan gridava di dolore.

«Bren!» disse Cordelia. «È nei guai!»

«ianco a Brendan

La donna scoccò a Cordelia un’occhiata sbigottita. «Come fai a sapere il mio nome?»

«L’ho letto in un libro di Denver Kristoff» rispose Cordelia. «Tu sei Penelope Hope, un’infermiera che viveva a Frimley durante la Prima guerra mondiale.»

«No…» ribatté Penelope, sconcertata. «Non so nemmeno dove sia Frimley. Mi chiamo Penelope Hope, questo sì, ma faccio la cameriera. Qui. A Kristoff House. E vorrei tanto potermi mettere qualcosa addosso.»

«Ti procuriamo subito dei vestiti» disse Cordelia, e scese dalla soffitta insieme a Eleanor. Pensò a quanto ancora si fosse complicata la situazione: nel romanzo L’Asso dei Cieli, Penelope Hope era la donna di cui si innamorava Will Draper.

Nel frattempo, in soffitta, Will e Brendan si tenevano a distanza da Penelope. La donna guardava le onde frastagliate fuori della finestra, avvolta nel giubbotto di Will. Il sole era alto e scintillante.

«Stiamo galleggiando sul mare? Com’è possibile?»

«La prego, prima ci dica da dove viene» la invitò Will.

«Dal ripostiglio» disse Brendan.

«Cosa?» fece Will.

«Ieri notte era lo scheletro nell’armadio! Stamattina è… lei.»

«Mi stai confondendo» disse Penelope. «Ero uno scheletro?»

«Mi permetta» intervenne Will spingendo Brendan da parte. «Penelope, lei sa in che anno ci troviamo?»

«1913.»

«Temo di no. Secondo i miei amici, siamo nel 2013.»

«È ridicolo!»

«Ha mai visto uno di questi?» Will si frugò in tasca e porse a Penelope qualcosa che colse Brendan in contropiede.

«La mia PSP! Dove l’hai presa?»

«Tu mi hai rubato la pistola. Io ti ho rubato il gioco. Signorina Hope? Allora?»

«No, mai» rispose Penelope.

«Col suo permesso, le mostro come funziona.»

Will lo accese. Penelope rimase a bocca aperta. «È una specie di fotografia… a colori?! E si muove?!? Come è possibile?!»

Per i successivi dieci minuti, Brendan e Will misero Penelope al corrente delle loro avventure, cui Brendan aggiunse un intero secolo di storia. La conversazione si fece via via più naturale e disinvolta, con un mucchio di risate e battute, e alla fine Brendan perdonò Penelope di averlo terrorizzato e preso a calci.

Tornarono le sorelle Walker con un vestito per Penelope: viola e verde, con il colletto di pizzo e delle enormi spalline. Scesero tutti dalla soffitta perché la donna potesse cambiarsi in pace.

«È quel vestito orrendo che la nonna ti ha regalato a Natale!» disse Brendan a Cordelia. «Perché non le hai preso qualcosa di più carino?»

«Brendan ha una cotta per la nuova ragazza!» lo canzonò Eleanor.

Lui stava per protestare, quando Will intervenne in suo aiuto. «E allora? Penelope è intelligente, istruita – soprattutto se pensiamo che è una cameriera – e piuttosto attraente. Poteva andare molto peggio.»

Brendan guardò Will orripilato.

«Voi due» disse Cordelia, «non vi fate incantare da quella donna. Nel romanzo L’Asso dei Cieli, c’è un personaggio che si chiama Penelope Hope.

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